Dakhla: un paradiso in Marocco!
Dakhla: un paradiso in Marocco. Una lingua di terra, nella costa atlantica, circa 1.170 km. a Sud di Agadir, nel Sahara Occidentale.
Dakhla: Affascinante destinazione.
È nota per le sue attrazioni turistiche e dal 2014 è classificata tra le migliori località per gli sport acquatici al mondo.
Dakhla ha un clima desertico temperato raffreddato dalla corrente oceanica delle Canarie che corre lungo la costa atlantica nordafricana.
Le temperature massime medie variano tra 22°C e 27°C.
La precipitazione media annua è di 33 mm e si distribuisce in media su 17 giorni all’anno.
Il clima della costa, più fresco, contrasta con quello dell’interno del paese, dove, in estate, la temperatura può ben superare i 48°C.
Storia di Dakhla
Storia di Dakhla, conosciuta in passato come Villa Cisneros, sotto sovranità spagnola.
La colonia risale al 1502, fu una delle enclavi che una bolla papale concesse agli spagnoli a est delle Azzorre.
Nel 1884, venne ricolonizzata, su richiesta degli spagnoli, dal capitano di fanteria Emilio Bonelli, che la ribattezzò Villa Cisneros.
Divenne una delle tappe della linea allestita da Pierre-Georges Latécoère, negli anni ’20 e ’30, tra Tolosa e Saint-Louis in Senegal poi verso il Sud America, per trasportare la posta.
Molti piloti dell’Aéropostale vi fecero scalo, tra cui Jean Mermo, Antoine de Saint-Exupéry e Henri Guillaumet.
In seguito agli accordi di Madrid, il terzo meridionale del Sahara occidentale fu annesso alla Mauritania nel 1976 e Dahkla divenne la capitale della provincia di Tiris al-Gharbiyya.
Nel 1979, il Fronte Polisario costrinse la Mauritania a rinunciare a tutte le rivendicazioni sul Sahara Occidentale.
Il sud del territorio fu poi annesso e controllato dal Marocco, che tuttora lo controlla.
Dakhla divenne la capitale della regione Oued Ed-Dahab-Lagouira del Regno del Marocco, oggi ridefinita.
Cultura
Dal 2007, a fine febbraio, il Festival Mer et Désert mette in risalto gli sport da tavola e la musica (artisti internazionali e locali). Il 10% della popolazione sa parlare spagnolo e il 6% francese.
Dakhla e l’Economia
Tra le principali risorse economiche di Dakhla, oggi troviamo il settore turistico, che attira visitatori durante tutto l’anno e soprattutto chi pratica sport acquatici.
Dakhla, dove deserto e mare formano uno scenario suggestivo che merita di essere visitato durante tutte le stagioni dell’anno.
I prodotti ittici rappresentano la risorsa economica più interessante della città, poiché è considerata il primo fornitore a livello del mercato nazionale e anche in diversi mercati esteri come l’Europa e alcuni paesi asiatici con una produzione che supera il 10% della ricchezza marittima totale del regno.
Da giugno 2015, Dakhla, dispone di una guida turistica per scoprire la regione e i suoi siti geografici.
La regione, apprezzata per il clima mite e il connubio tra mare e deserto, accoglie ogni inverno migliaia di camper provenienti da tutta Europa.
La città si sta sviluppando molto dal punto di vista turistico, in particolare grazie alla comparsa di hotel e campeggi di qualità per surfisti.
Sport acquatici a Dakhla
Dal 2003, la città accoglie principianti e professionisti di windsurf e kitesurf da tutto il mondo.
Ogni anno qui si allenano i più grandi windsurfisti.
L’acqua rimane ad una temperatura molto mite tutto l’anno: 25°C.
I surfisti vengono a trascorrere lì i tre mesi invernali.
Lo spot del Foum Labouir è molto famoso per il suo rettilineo perfetto e particolarmente lungo.
Attualmente esistono cinque scuole di sport acquatici che accolgono ogni anno un totale di 3.000 turisti sportivi.
L’altro sport praticato a Dakhla è la pesca a surf casting, cioè da riva.
Non è raro catturare corvine di peso superiore a 45 kg.
Gli appassionati prediligono la pesca notturna.
Ogni anno, nel mese di ottobre, i partecipanti al raduno aereo Tolosa – Saint-Louis du Senegal e al raid aereo di Latécoère, fanno scalo a Dakhla.
Aeroporto e mezzi trasporto pubblico di Dakhla.
L’aeroporto di Dakhla è collegato all’aeroporto internazionale Mohammed V di Casablanca.
Con aereo Boeing 737 della Royal Air Maroc, si effettuano due voli giornalieri di andata e ritorno.
Dakhla è collegata anche a Las Palmas de Gran Canaria dalla compagnia CanaryFly.
La compagnia Air Arabia Maroc serve Dakhla dalle città di Tangeri e Marrakech.
Stazione degli autobus
Una nuova stazione degli autobus è stata appena aperta a Hay Nahda, quattro compagnie di trasporto in autobus forniscono collegamenti giornalieri tra la città e le principali città del Sahara Occidentale e del Marocco come Laayoune, Agadir, Marrakech e Casablanca.
Da ricordare che Dakhla dista 1.614 km percorribili in circa 19 ore!!
Dragon Island a Dakhla
Da non perdere è Dragon Island, un’isola formata da una duna di sabbia bianca la cui forma vista all’alto ricorda quella di un drago. Nei momenti di bassa marea si può raggiungere a piedi, altrimenti potete organizzare una gita in barca con gli hotel nei dintorni.
Dopo un pranzo indimenticabile, non può mancare un’escursione alla vicina Dragon Island al centro della laguna. Il nome deriva dalla sua forma che, in lontananza, assomiglia proprio a un drago assopito. Ci vogliono una quindicina di minuti per arrivare alla meta e camminare nell’acqua bassa cristallina. L’isola è un santuario per gli uccelli ed è famosa per le lunghissime spiagge di sabbia finissima. Ci fermiamo sotto il sole ad ammirare il paesaggio mentre lontano le vele dei kitesurf disegnano geometrie nel cielo blu cobalto. “La marea sta salendo” borbotta Rashid, “non posso avvicinarmi alla duna con la jeep”. “Sì, lo vedo ma ci voglio andare anche a costo di nuotare”. La “Duna Bianca” è la, a un chilometro di candida sabbia che, poco alla volta l’acqua ricopre. Camminiamo a passo deciso prima all’asciutto poi, con l’acqua alle caviglie ma, ormai la duna è vicina, ancora pochi metri e vi saremo sopra. Saliamo sulla sua sommità dirigendoci verso la sua parte meridionale, dove la parete scende verticalmente nell’acqua formando un semicerchio quasi perfetto. E li che ci sediamo a guardare incantati il paesaggio. Meraviglioso, inusuale, primitivo.
Racconto del viaggio a Dragon Island tratto dal sito jamesmagazine.it/travel/dakhla-lultima-frontiera
